Autore

Giorgio Beretta
Analista del commercio internazionale e nazionale di sistemi militari e di armi comuni. Svolge la sua attività di ricerca per l’Osservatorio permanente sulle armi leggere e politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia che fa parte della Rete italiana per il disarmo (Rid). Ha pubblicato diversi studi, oltre che per l’Osservatorio Opal, anche per l’Osservatorio sul commercio delle armi (Oscar) di Ires Toscana (Istituto di ricerche economiche e sociali) della Cgil di Firenze, per l’Annuario geopolitico della pace di Venezia e numerosi contributi, anche sul rapporto tra finanza e armamenti, per diverse riviste e quotidiani nazionali e per il sito www.unimondo.org
La relazione sull'export italiano di armamenti 2018 conferma il trend: gran parte della produzione di armi italiane finisce in regioni calde del mondo, come Africa e Medio Oriente. Il valore delle autorizzazioni è dimezzato, ma è un calo fisiologico. Mentre la vendita di armi continua verso l'Egitto di Al Sisi e l'Arabia Saudita impegnata nella…
Leggi di più...
Legittima difesa: tutti meno sicuri con la nuova legge che uscirà dalla riforma
Ecco cosa cambia davvero con la riforma dell'art. 52 del codice penale sulla legittima difesa in Italia. La nuova legge, che approda oggi in Senato, renderà tutti meno sicuri: maggiore diffusione delle armi e più reati. Sullo sfondo, gli interessi dei produttori di armi e quelli elettorali
Leggi di più...
Attentato Nuova Zelanda: la premier, il terrorista e la lobby delle armi
Nel suo discorso fatto al Parlamento della Nuova Zelanda, il primo ministro decide di non pronunciare mai il nome del terrorista che ha ucciso 50 persone nella strage di venerdì scorso. Una scelta che (forse) non tiene conto che coincide con la linea di comunicazione della lobby delle armi, che mira a far dimenticare che l'estremista era un legale…
Leggi di più...
Armi italiane vendute all’estero per rilanciare il “Sistema Paese”
Il Governo del Cambiamento non intende rinunciare alla vendita di armi italiane in Medio Oriente. Tanto che per il sottosegretario alla Difesa Tofalo si tratta di un business "da sfruttare al massimo". Con buona pace dei diritti umani violati dall'Arabia Saudia nella guerra in Yemen. Società civile e Comuni, invece, chiedono un'inversione di rotta
Leggi di più...
Hit Show 2019: a Vicenza va in scena la “fiera delle armi”
Hit Show, la fiera che si svolge dal 9 all'11 febbraio 2019 a Vicenza e che si presenta come "la manifestazione dedicata a caccia, tiro sportivo e outdoor", rischia di diventare un'operazione ideologico-culturale per la diffusione delle armi in Italia. Per questo è diventata una passerella elettorale per politici di destra. Ma è sostenuta pure da…
Leggi di più...
Marina militare: dalla Spezia al Medio Oriente per affari di guerra
La fregata della Marina militare Carlo Margottini parte per Medio Oriente e Mar Arabico «per promuovere in modo integrato il “Sistema Paese”, affiancando e supportando le attività di importanti rappresentanti dell’industria nazionale per la difesa». La nave parteciperà anche alla fiera delle armi negli Emirati Arabi Uniti e farà tappa in Arabia…
Leggi di più...
Marcia della pace: da Perugia ad Assisi contro la cultura della violenza
Domenica 7 ottobre 2018 si svolge la Marcia della pace Perugia-Assisi. Una manifestazione che si inserisce in un momento di profonda crisi della società italiana. Crisi politica, sociale e di relazioni. Tra i temi emergenti, a cui la marcia offre la risposta della nonviolenza, c'è la voglia di riarmo e giustizia fai-da-te
Leggi di più...
Armi italiane in Yemen: Governo del Cambiamento alla prova
Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, vuole vederci chiaro sull'esportazione di armi italiane verso Arabia Saudita e altri Paesi coinvolti nel conflitto in Yemen. E si dichiara pronta a bloccare le vendite di armi «verso Paesi in guerra o verso altri Paesi che potrebbero rivenderle a chi è coinvolto». Nel frattempo, però, servirebbe più…
Leggi di più...
Seafuture 2018: a La Spezia navi militari offerte ai regimi autoritari
Seafuture 2018 si presenta ufficialmente a La Spezia come il salone della sostenibilità e dell'innovazione. Eppure, di fatto, si è trasformato in un salone dell'usato militare, dove la Marina Militare cerca di vendere navi dismesse. Senza andare troppo per il sottile sui potenziali acquirenti: tra gli invitati ci sono regimi autoritari di mezzo…
Leggi di più...
Armi italiane nel mondo: dove finiscono e chi colpiscono
Bombe per decine di milioni di euro all’Arabia Saudita, che le usa nella guerra in Yemen. E le armi italiane finiscono pure in Nord Africa, Turchia e in tanti altri paesi del Medio Oriente. Un commercio che vede tra i protagonisti la Rwm Italia (della Rheinmetall) e le autorità italiane che lo permettono. Una situazione così grave che gli attivisti…
Leggi di più...