Autore
Francesco Floris
Giornalista freelance. Trentino, milanese d’adozione, nato nel 1989. Dal 2015 lavoro come giornalista freelance (dove “free” non sta per “gratis”) dopo un passato a fare il cameriere e il call centerista per Milano. Scrivo e ho scritto per Linkiesta, Vice, Vita, The Submarine. Seguo i temi del lavoro in Italia (quindi scrivo poco) e dei flussi migratori che attraversano l’Europa. Ho viaggiato, mai abbastanza, in Francia, Austria, Grecia, Turchia, Balcani, mar Egeo e mar Mediterraneo cercando di capirci qualcosa. Ho un motto: “Gli ultimi saranno i primi e i primi saranno gli zeri virgola”
Lo sfratto di 9 famiglie dal Residence Puccini di Sesto San Giovanni è previsto per mercoledì 26 febbraio. La struttura è stata realizzata per studenti ed emergenza abitativa, ma a non pagare i i canoni non sono gli inquilini: dal 2017 la giunta di centrodestra non gira i soldi alla proprietà. Che ha fatto causa per 100 mila euro di morosità
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Ventimiglia: sempre più caro e pericoloso il viaggio dei migranti al confine Italia-Francia
I flussi migratori a Ventimiglia stanno cambiando. Attraversare il confine tra Italia e Francia è diventato più rischioso e più costoso. Ma i migranti continuano a provarci. Mentre la politica sembra intenzionata a far finta di niente. Ecco com'è la situazione oggi alla frontiera
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Soccorso in mare: diritto internazionale in balia di interpretazioni e “buchi neri”
La legge sul soccorso in mare è complessa. Si muove tra la normativa a livello di diritto internazionale e leggi sul salvataggio in mare che s'intrecciano con convenzioni di vario genere e definizioni come "porto sicuro", "porto vicino", "Sar" e tanti altri. Una disciplina che costringe spesso a interpretazioni che incidono poi sulla vita dei…
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Tratta delle donne: editto anti-vudù in difesa delle vittime nigeriane
Il re dell'Edo State, in Nigeria, condanna i riti vudù che contribuiscono ad assoggettare le donne vittime di tratta e a rendere più difficile la loro liberazione dal giro della prostituzione. Un proclama importante, ma che va capito bene anche nella sua dimensione politica, oltre che in quella prettamente spirituale
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Migranti: lo strano sequestro della Open Arms, nave della ong Proactiva
La procura di Catania ha disposto il sequestro preventivo della nave Open Arms della ong spagnola Proactiva, che soccorre da 2 anni nel Mediterraneo i migranti in fuga dalla Libia. Tre persone sono accusate d'associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ma dalle carte emergono contraddizioni
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Tratta di esseri umani: ecco come funziona la mobilità del male
Quaranta milioni di vittime di "schiavitù moderna" in tutto il mondo. Dalla Libia al Bangladesh. Dalle donne intrappolate nella prostituzione ai ragazzini costretti al lavoro forzato. In ogni angolo del Pianeta c'è qualcuno che è stato travolto nella tratta di esseri umani. Lo raccontiamo in occasione della Giornata mondiale contro la tratta
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Porti e migranti, il bluff di Minniti
Dalla proposta di inviare altrove le navi con profughi a bordo a quella di chiudere i porti a barche straniere: ecco cos'è davvero praticabile nelle dichiarazioni del ministro dell'Interno
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Mafia nigeriana alla conquista del Nord
La prostituzione nigeriana in Italia si sposta al Nord. Torino e Milano in primis, ma anche in centri di provincia e aree ex industriali come Novara, Padova, Biella, Brescia e Rimini. A spingere le mafie verso nord sono la ricerca di aree più ricche e le stragi subite, a partire da quella di Castelvolturno del 2008
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Corpi in vendita: l’ora delle nigeriane
La tratta delle donne nigeriane per sfruttamento sessuale è un fenomeno in ascesa in Italia. Hanno fra i 16 e i 25 anni, vengono dall'area del Delta del Niger e dal 2004 stanno sostituendo la "tratta delle bianche": ragazze dell'Est che per tutto il Ventesimo secolo hanno rappresentato la componente più numerosa nel mercato della prostituzione
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Aria pesante per i giornalisti turchi
Dal palco del Festival dei diritti umani, l'editorialista turco Ahmet Insel denuncia una situazione insostenibile: «La Turchia non è né una dittatura né uno Stato di diritto. È uno Stato arbitrario». Dove «il Governo può chiudere una testata sulla base di un parere, oppure emettere delle liste nere di firme sgradite da consegnare agli editori»
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