Autore
Cristina Mastrandrea
Fotoreporter, giornalista e videomaker freelance. Collabora con diverse testate tra cui Rai News24 e L’Espresso. Si occupa prevalentemente di tematiche sociali e questioni di genere con uno sguardo particolare rivolto alla situazione in Nord Africa, ai fenomeni migratori, religiosi e di cambiamento politico-sociale. In Tunisia ha seguito la storia di Amina Sboui e le sue proteste contro la morale islamica e ha raccontato il fenomeno dei fighters tunisini arruolati nell’Isis attraverso la voce delle madri. Sta lavorando anche in Centro America su tematiche di genere, migrazione e cambiamenti socio culturali.
Il Messico è tra i paesi più pericolosi al mondo per chi si occupa di informazione. Durante i sei anni di presidenza Nieto, 47 giornalisti sono stati uccisi e il numero di aggressioni ha raggiunto quota 2.500. Lo rivela l'ultimo rapporto dell'organizzazione Articulo 19
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Diritti dei bambini: Unicef denuncia discriminazioni verso le bambine
A scuola, sul lavoro, nella salute, tra le mura domestiche, nelle scelte importanti della vita: è ancora troppo lungo l'elenco degli ambiti in cui bambine e adolescenti sono vittime di pregiudizio e discriminazione nel mondo. Ne parla l'ultimo rapporto di Unicef sui diritti dei bambini
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Venezuela: la situazione di crisi travolge i bambini
Le ultime notizie dal Venezuela, oltre a parlare di scontri e violenze in seguito alle proteste contro Maduro, fanno luce sulla situazione dei bambini, un dramma che sta crescendo nella crisi. Tanto che l'ultimo rapporto sull'intervento umanitario di Unicef inserisce il paese tra i 59 in stato di emergenza per l'infanzia
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Libertà di stampa: giornalisti minacciati in Italia, in Europa e nel mondo
La libertà di stampa è sotto attacco: 445 aggressioni fisiche nell'Ue dal 2014 al 2018, con l'Italia in testa alla classifica. E poi, secondo il report Demonishing The Media, ci sono gli omicidi e le molestie online. E nel mondo spesso i più in pericolo sono i cronisti locali
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Ilva Taranto: storia di vite sospese tra inquinamento e malattie
Mentre sul fronte del lavoro si fanno accordi sindacali con Arcelor Mittal, dal punto di vista ambientale - e dei conseguenti impatti sulla salute della popolazione locale - la questione Ilva resta aperta. In questa inchiesta ecco una ricostruzione della storia dell'acciaieria di Taranto fino alle ultime notizie e analisi fatte dai diversi attori…
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Lgbt: Tunisia, nuova mossa contro il reato di omosessualità
La Tunisia potrebbe fare presto un passo in avanti importante in materia di diritti Lgbt e omofobia. Nel paese africano, infatti, la Commissione per le libertà individuali ha proposto l'abrogazione del reato di omosessualità. Anche se non tutti sono così ottimisti sull'esito di questa proposta
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Profughi siriani: in Giordania uscire da un campo costa caro
Condizioni di vita durissime per i profughi siriani scappati dalla guerra che vivono nei campi in Giordania. Ma va ancora peggio, spesso, a chi abbandona i centri d'accoglienza, che si ritrova senza documenti e senza diritti. Una situazione che coinvolge donne, bambini e uomini, vittime di sfruttamento e a rischio di trasferimento forzato in Siria
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Immigrazione: minori stranieri soli senza diritti al Nord
Un nuovo report di Intersos denuncia violazionI dei diritti dei minori stranieri non accompagnati che cercano di entrare in Francia, Svizzera o Austria passando per le nostre frontiere
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Messico: migranti tra narcos e solidarietà
A Tijuana i migranti sono schiacciati tra narcos e trafficanti di esseri umani. L’ondata di violenza sembra crescere giorno dopo giorno. Ma la città messicana ha anche un'altra anima, quella della solidarietà. Da anni, infatti, accoglie migliaia di persone che arrivano dall'America Centrale per passare la frontiera con gli Stati Uniti
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Tijuana, città di migranti e deportati
A Tijuana ci sono sempre più migranti. Arrivano da sud e da nord. Le politiche migratorie di Trump verso gli irregolari hanno provocato un aumento di deportati dagli Usa. A loro si vanno ad aggiungere gli immigrati interni, quelli provenienti dal Centro America e ora anche da Haiti. Il muro in città esiste già: separa il territorio e le vite
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