Fiera Eos Verona: armi esposte (anche) ai minorenni
Alla Fiera Eos Verona 2023, in programma dall'11 al 13 febbraio, si troveranno in esposizione anche quest'anno tutti i tipi di "armi comuni". E potranno partecipare ragazzi minorenni, purché accompagnati da un adulto. Un'anomalia europea. Appoggiata anche da enti pubblici. Lo denunciano Rete italiana pace e disarmo, Opal Brescia e Comitato veronese per le iniziative di pace
Un’esposizione di armi dove possono accedere anche i minorenni è già di per sé qualcosa che aiuta a diffondere una cultura opposta a quella della pace, tanto che in Europa la prassi è quella di vietare l’ingresso a chi non ha compiuto 18 anni d’età. Ma che poi il sostegno a un evento del genere arrivi addirittura da organizzazioni legate direttamente a enti pubblici, è qualcosa che non può passare sotto silenzio.
E visto che è esattamente quello che sta per succedere a Verona dall’11 al 13 febbraio 2023, per il secondo anno consecutivo, con la Fiera Eos (European Outdoor Show), l’evento è diventato l’obiettivo di pesanti critiche da parte della Rete italiana pace e disarmo, dell’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia e del Comitato veronese per le iniziative di pace.
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Fiera Eos Verona 2023: armi per tutti
La fiera European Outdoor Show (Eos), giunta quest’anno alla seconda edizione – spiega il comunicato diffuso oggi dalle organizzazioni pacifiste – è stata presentata nel 2022 come la «nuova manifestazione fieristica di riferimento in Italia per la caccia, il tiro sportivo, l’outdoor, la pesca nelle sue varie declinazioni e la nautica».
Organizzata dal Consorzio Armaioli Italiani e da Pintails Srl, la Fiera Eos Verona è aperta al pubblico e l’accesso è permesso a tutti, anche ai minorenni, purché accompagnati da un adulto.
Storia della manifestazione di armi
«Eos Verona – scrivono ancora le organizzazioni – si caratterizza soprattutto come la continuazione delle manifestazioni fieristiche di “armi comuni” che si sono tenute in Italia negli anni scorsi (Exa di Brescia e Hit Show di Vicenza) sommando tre caratteristiche: l’esposizione di tutti i tipi di “armi comuni” (armi da difesa personale, per il tiro sportivo, per le attività venatorie, per il law enforcement, per corpi di sicurezza pubblici e privati, ecc.) e, quindi, non solo dedicate ad uno specifico settore; per consentire l’accesso al pubblico generalista e, quindi, non solo agli operatori specializzati di settore, e per permettere l’ingresso anche ai minorenni purché accompagnati da un maggiorenne».
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Armi esposte anche per i minorenni: un’anomalia in Europa
La somma di queste tre caratteristiche in un unico salone espositivo – sottolineano gli attivisti – «connota la fiera Eos come un’anomalia nel panorama fieristico dei paesi dell’Unione europea: in altri paesi dell’Ue, infatti, le fiere di armi o sono dedicate ad una specifica attività (tiro sportivo, caccia, difesa, ecc.) o, quando espongono tutto il vasto range di “armi comuni”, sono riservate ai soli operatori accreditati del settore e, di conseguenza, l’ingresso ai minorenni è espressamente vietato».
In considerazione di queste anomalie, le associazioni che oggi stanno denunciando questa situazione avevano chiesto ai promotori della fiera Eos di implementare un Codice di responsabilità sociale d’impresa e un regolamento della manifestazione fieristica.
«Ma niente è stato fatto. In mancanza di tale regolamento e considerata l’anomalia che costituisce nel panorama delle fiere di armi nei Paesi dell’Unione europea, la manifestazione fieristica Eos si caratterizza oggi come un’operazione ideologica e di mercato per promuove la diffusione di armi nel nostro Paese».
Fiera Eos promossa da Veronafiera: enti pubblici tra i promotori
«La fiera Eos – fa notare il comunicato appena diffuso – è promossa anche da Veronafiere Spa, che è una società per azioni i cui principali azionisti sono enti pubblici come il Comune di Verona (maggiore azionista con il 39,5%), la Provincia di Verona (1,4%) e Regione Veneto (0,1%), ma anche dall’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (ente strumentale della Regione del Veneto col 5,4%)».
Vista la situazione – scrivono ancora gli attivisti – «crediamo che sia compito di queste istituzioni adoperarsi perché venga definito al più presto un Regolamento della fiera Eos, così come è stato fatto per altre manifestazioni fieristiche come Vinitaly, dove non è permesso l’ingresso ai minori di 18 anni anche se accompagnati».
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Le richieste di Rete pace e disarmo, Opal Brescia e Comitato veronese per le iniziative di pace
«Rinnoviamo ai promotori di Eos e agli enti pubblici che sono azionisti di Veronafiere Spa la nostra richiesta di promuovere un Regolamento in grado di garantire che il salone fieristico Eos sia conforme alle finalità dichiarate e cioè una manifestazione “dedicata alla caccia, al tiro sportivo, alla pesca e all’outdoor”, escludendo pertanto l’esposizione di armi e strumenti non conformi a questi settori (come le armi da difesa personale, per corpi di polizia e di sicurezza pubblica e privata, ecc.), vietando ogni tipo di iniziative di carattere politico, proibendo l’esposizione di materiali pubblicitari per formazioni di tipo paramilitare, vietando l’accesso agli spazi espositivi di armi a persone che non abbiano compiuto la maggiore età anche se accompagnate».
La fiera delle armi Eos di Verona e la diffusione di armi in Italia: il convegno di sabato 11 febbraio 2023
L’Osservatorio permanente sulle armi leggere e le politiche di sicurezza e difesa (Opal) di Brescia e la Rete italiana pace e disarmo, insieme alle associazioni del Comitato veronese per le iniziative di pace, promuovono sabato 11 febbraio, dalle 15 alle 17, presso la Sala incontri della Parrocchia di San Luca, in Corso Porta Nuova 12 a Verona, il convegno La fiera delle armi Eos di Verona e la diffusione di armi in Italia.
L’incontro sarà introdotto da Piergiulio Biatta (presidente di Opal) e Mao Valpiana (presidente del Movimento Nonviolento) e interverranno Giorgio Beretta (collaboratore di Osservatorio Diritti e analista di Opal), Cristina Guarda (consigliere regionale del Veneto per Europa Verde) e Jacopo Buffolo (assessore del Comune di Verona alle Politiche giovanili e di partecipazione, pari opportunità e innovazione).
La mattina di sabato 11 febbraio, inoltre, le associazioni veronesi promuovono un volantinaggio e un momento di sensibilizzazione nei pressi di Palaexpo-Veronafiere (viale del Lavoro 8), dove sarà inaugurata la seconda edizione della fiera European Outdoor Show (Eos).