Cinema, dibattiti e ospiti internazionali per approfondire il tema dei diritti umani legato ai più urgenti temi di attualità: si svolge a Lugano, dal 13 al 17 ottobre 2021, l’edizione numero otto del Film Festival Diritti Umani Lugano (Ffdul).
In programma ci sono film, documentari e cortometraggi premiati nelle principali rassegne cinematografiche. Autrici e autori da tutto il mondo parteciperanno ai panel insieme a voci dell’attivismo, del giornalismo e della divulgazione. E dopo la pausa del 2020, riprende anche la collaborazione con gli istituti scolastici con un calendario di proiezioni organizzate per le scuole.
Il Ffdul – Film Festival Diritti Umani Lugano, promosso dalla fondazione Diritti umani svizzera, ha costituito nel 2015 il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani con il Fifdh di Ginevra e lo Human Rights Film Festival Zurich. In Italia, partner del Ffdul è il Festival dei Diritti Umani di Milano.
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Festival Diritti Umani Lugano 2021: i film in programma
Ventinove pellicole e cinque cortometraggi compongono il programma dell’ottava edizione del Ffdul – Film Festival Diritti Umani Lugano. Tra i temi che ricorrono nelle opere presenti all’interno della selezione cinematografica del 2021 ci sono il diritto all’informazione, la libertà di espressione, di stampa e d’informazione. Parla di questo Collective, nominato agli Oscar 2021 come Miglior Documentario: il regista rumeno Alexander Nanau, presente al Ffdul, riceverà il Premio Diritti Umani nella serata di venerdì 15 ottobre, quando il film sarà proiettato. Così Antonio Prata, direttore del Festival, si esprime sul film:
«Collective è un film che si dimostra estremamente attuale, a maggior ragione alla luce di questi due anni di pandemia in cui la gestione della sanità di molti governi è stata spesso messa in discussione, dimostrando i suoi limiti e la sua fragilità. Evidenzia inoltre la rilevanza e il valore imprescindibile di un’informazione libera, che non ha paura del potere e che indaga in nome della verità e della giustizia».
Fil rouge di quasi tutte le opere in cartellone è il rapporto con il potere: Numbers, del regista ucraino Oleg Sentsov, racconta la storia di come è stato perseguitato e incarcerato dal governo russo; The Dissident di Brian Fogel narra le indagini sull’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Non può mancare una menzione per The Cave, del regista siriano Feras Fayyad, ambientato nell’ospedale sotteraneo gestito dalla pediatra Amani Ballour e dalle sue colleghe.
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Film di apertura del Festival, mercoledì 13 ottobre, è Fighter del regista sudcoreano Jéro Yun, che parla di migrazioni tra nord e sud della Corea. Chiude As I Want della regista egiziana Sahmer Alquadi: uno sguardo sulle proteste delle donne egiziane seguite alle aggressioni sessuali di massa di Piazza Tahrir nel 2013.
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Diritti umani e tecnologia al Film Festival Diritti Umani Lugano
Novità di questa edizione numero otto del Ffdul – Film Festival Diritti Umani Lugano è il focus Diritti umani e tecnologia: il tema sarà esplorato grazie a una rassegna nella rassegna, quattro film in programmazione che parlano di intelligenza artificiale, algoritmi e tecnologie.
In calendario ci sono Green Bank Pastoral di Federico Urdaneta, storia di un paesino della Virginia dove le onde radio sono proibite per legge, e Coded Bias, di Shalini Kantayya, sulla relazione tra libertà e intelligenza artificiale.
Programmata anche la proiezione di due cortometraggi: Recoding Art, di Bruno Moreschi e Gabriel Pereira, che in 15 minuti presenta l’analisi di sette intelligenze artificiali su alcune opere d’arte, e Le Nouveaux Dieux, di Loïc Hobi, un racconto della comunità Incel, da punto di vista dell’algoritmo. Il focus su Diritti umani e tecnologia è curato dalla giornalista Chiara Fanetti, che modererà anche il fitto programma di dibattiti contenuto al suo interno.
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Il Film Festival Diritti Umani Lugano, online e al cinema
Nella primavera 2021 il Festival ha perfezionato la sua piattaforma streaming. Sarà utilizzata in questa edizione per consentire agli studenti di fruire dei contenuti del programma dedicato alle scuole: delle proiezioni ad hoc per i giovani, tutti i film saranno visibili in streaming ad eccezione del già citato Collective e di Quo Vadis, Aida? di Jasmila Žbanić.
Sulla piattaforma, verranno inseriti, giornalmente, anche contenuti extra, come incontri e interviste con gli autori e le autrici. In aggiunta ai film del programma Scuole, il Ffdul ha voluto rendere disponibili alcuni titoli solo online: Off Sides di Rozálie Kohoutová e Tomáš Boiar e Bosco, di Alicia Caro Mendini.
Il resto delle proiezioni del Ffdul – Film Festival Diritti Umani Lugano si tengono tra il Cinema Corso e il Cinema Iride, nel rispetto delle norme di igiene e sicurezza anti Covid-19.