Coronavirus: in viaggio nelle periferie del mondo con un nuovo ebook

Esce oggi "Coronavirus. Viaggio nelle periferie del mondo", il nuovo libro di Osservatorio sui Diritti Umani. Diciotto racconti e analisi da Asia, America Latina, Africa ed Europa scritti da quattordici giornalisti interessati a guardare il mondo dal basso. E a far emergere le storture del sistema di sviluppo globale

L’arrivo del Covid-19 ci ha costretti al distanziamento sociale e a restarcene in casa più di quanto avessimo mai fatto. E mai come in questo periodo l’attenzione si è concentrata sull’evoluzione della crisi sanitaria intorno a noi. Abbiamo cercato notizie aggiornate per conoscere la situazione in Italia. Oppure, meglio ancora, nella nostra regione, provincia, nel nostro comune. E magari anche nel vicinato. Una fame di informazioni comprensibile e naturale, vista la portata dello shock e la rapidità con cui ha colpito le nostre vite.

Ma ora è tempo di riaprirci al mondo. Di alzare lo sguardo. Di tornare a scoprire quello che sta accadendo intorno a noi, a cui magari avevamo smesso di prestare attenzione. Di evitare che il distanziamento sociale si trasformi in un nuovo muro contro la solidarietà. Di tornare ad essere promotori di relazioni sociali importanti, a prescindere dalla distanza fisica che ci separa.

Per fare questo scatto in avanti abbiamo bisogno di cambiare prospettiva. Ed è proprio per offrire una visione più ampia di quello che sta accadendo che abbiamo deciso di scrivere il libro “Coronavirus. Viaggio nelle periferie del mondo”. Con cui cerchiamo di guardare il mondo dal basso, ascoltando, appunto, quello che hanno da dirci le periferie. Perché il punto d’osservazione è fondamentale: condiziona il modo con cui interpretiamo il passato, comprendiamo il presente e costruiamo il futuro.

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La copertina del libro “Coronavirus. Viaggio nelle periferie del mondo”

Un sistema di sviluppo globale che non funziona

Il testo si sforza di rispondere a due domande, strettamente legate tra loro. La prima: quale impatto stanno avendo le misure di contenimento del Covid-19 sulle periferie del mondo? La seconda: che cosa ci dicono queste situazioni sul modello di sviluppo che è stato promosso finora?

Siamo convinti che accendere i riflettori sui baraccati degli slum indiani, sui senzatetto di Bogotà terrorizzati dal contagio dilagante, sui rifugiati stipati nei centri d’accoglienza in Grecia, sui contadini burkinabé o sulla condizione dei prigionieri politici di Manama, in Bahrain, è essenziale per guardare il mondo con una prospettiva autentica. E scoprire le profonde storture del sistema di sviluppo globale che, altrimenti, non riuscirebbero ad emergere.

Una lettura che, crediamo, potrà aiutare a capire perché la pandemia non colpisce tutti e ovunque allo stesso modo, a farsi un’idea di quali sono le dinamiche su cui poggiano le violazioni dei diritti umani a danno di chi si trova ai margini del sistema. Una conoscenza che, racconto dopo racconto, storia dopo storia, permetterà anche di avvicinarsi alle vittime di violazioni, a conoscerle, a capirle.

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Foto: Lighthouse Relief (via Facebook)

Coronavirus – Viaggio nelle periferie del mondo: la struttura del libro

In una novantina di pagine, raggruppate in diciotto capitoli e cinque sezioni, questo libro ci aiuta a conoscere la realtà che vivono le periferie del mondo a causa della pandemia. Una raccolta di articoli pubblicati sul nostro sito – corredata da aggiornamenti, quando necessari – selezionati con l’intenzione di restituire l’immagine di un mondo complesso, poco conosciuto, pieno di contraddizioni.

Il viaggio comincia dall’Asia, alla scoperta di Iran, India, Thailandia, Palestina, Bangladesh e Bahrain. E prosegue con una panoramica generale della situazione in Africa e un’analisi puntuale sul Burkina Faso, dove la crisi climatica sta aggravando la situazione. Il racconto fa quindi tappa in America Latina, tra i senzatetto e i carcerati colombiani, i popoli indigeni dell’Amazzonia, l’assurda situazione che sta colpendo Brasile e Perù. Tre capitoli ci riportano poi in Europa, dove abbiamo scelto di illuminare la realtà dei rifugiati in Grecia, dei piccoli contadini e di uno dei Paesi più problematici quanto a rispetto dei diritti umani, l’Ungheria di Viktor Orbán. Infine l’ultima sezione offre due spaccati a livello globale: la realtà dei campi profughi e i pericoli che sta correndo la libertà di stampa, sempre più spesso sotto attacco con la scusa del contenimento della pandemia.

I testi sono scritti in circa la metà dei casi da giornalisti che in quelle periferie vivono da anni o ci hanno abitato per lunghi periodi. Gli autori sono: Emanuela Barbiroglio, Samuel Bregolin, Giulia Cerqueti, Laura Fazzini, Laura Filios, Marta Gatti, Laura Loguercio, Irene Masala, Fabio Polese, Marco Ratti (prefazione), Franca Roiatti, Luigi Spera, Maria Tavernini, Veronica Uliveri.

Come ricevere l’ebook

“Coronavirus – Viaggio nelle periferie del mondo” è disponibile esclusivamente in formato digitale ed è pubblicato da Osservatorio sui Diritti Umani, l’associazione non profit che gestisce Osservatorio Diritti.

Nel corso della campagna di raccolta fondi, l’ebook viene inviato in omaggio a fronte di una donazione minima di 7 euro. Il 100% delle donazioni sarà utilizzato per sostenere l’attività di informazione indipendente sui diritti umani di questa testata. Tutte le indicazioni pratiche per richiedere l’ebook si trovano sulla nostra pagina Sostienici (si veda il paragrafo “I regali per te”).

 

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