Mozambico: l’Onu denuncia «abusi e violenze su persone anziane»

Visita delle Nazioni Unite in Mozambico a poche settimane dal ciclone che ha devastato il paese. L'esperto: «Bisogna salvaguardare gli anziani da abusi e violenze, sono più vulnerabili in situazioni di emergenza»

«La protezione da abusi e violenze delle persone anziane deve essere considerata una priorità assoluta». Lo afferma Rosa Kornfeld-Matte, esperto indipendente del consiglio per i Diritti umani delle Nazioni Unite, in visita in Mozambico, colpito poche settimane fa da un ciclone che ha causato morti, feriti, sfollati a causa della distruzione di migliaia di abitazioni, oltre a una scia di malattie che eventi di questo genere si portano spesso con sé, come colera e malaria.

Durante la sua visita, Rosa Kornfeld-Matte ha visitato Maputo, Beira, Chimoio, Manica e la regione di Sofala e ha incontrato vari rappresentanti delle autorità governative, organizzazioni umanitarie, università e società civile.

«Le persone anziane sono colpite in modo sproporzionato e sono particolarmente vulnerabili agli abusi e alla violenza in tali situazioni di emergenza. Il trasferimento o il reinsediamento delle persone anziane non deve interrompere il godimento dei loro diritti umani».

Ciclone in Mozambico: «Urgente tutelare gli anziani»

La visita dell’esperto delle Nazioni Unite ha evidenziato una falla nella politica di salvaguardia della popolazione anziana, più vulnerabile in situazioni di emergenza come è stata quella provocata dalle recenti alluvioni. Esiste una politica a tutela di questa fascia – più vulnerabile – di popolazione. Si pensi che in Mozambico esiste infatti la politica del popolo anziani, il piano nazionale dei problemi di invecchiamento e la legge sulla promozione e protezione dei diritti delle persone anziane. Tuttavia il paese africano manca di una concreta attuazione a causa delle risorse limitate destinate ai bisogni delle persone anziane.

«Il Mozambico affronta una serie di gravi problemi di salute, tra cui un’epidemia di Hiv/Aids, e mi congratulo con il governo per i suoi sforzi volti a garantire un’assistenza adeguata alle persone anziane. In questo contesto, affrontare la povertà della vecchiaia è anche legato al problema della povertà infantile, dato che molti anziani sopportano il peso della cura degli orfani e dei bambini vulnerabili a causa dell’Hiv/Aids».

Leggi anche: Madagascar: viaggio nella invisibile Città delle mosche

mozambico
Villaggio rurale in Mozambico – Foto: Brian Dell (via Wikimedia)

Mozambico: assistenza sanitaria carente nelle zone rurali

L’assistenza sanitaria degli anziani è un’inevitabile priorità di cui tenere conto nel paese. Il Mozambico, infatti, manca di una politica di salute pubblica globale sulla demenza e la salute mentale.

Più in generale, «l’accesso ai servizi di assistenza sanitaria rimane una sfida per le persone anziane – dice Rosa Kornfeld-Matte – e in particolare per le persone con mobilità ridotta e minor sostegno familiare, in particolare nelle zone rurali. Gli elevati costi di trasporto per le persone anziane che vivono nelle zone rurali e la mancanza di documenti di identità sono ostacoli significativi».

Tra povertà e stregoneria nel paese africano

Osservando gli alti tassi di povertà tra gli anziani, si parla di circa il 23%, Kornfeld-Matte ha rilevato un evidente abuso finanziario ed economico ai danni delle persone anziane. «Le persone anziane sono costrette a sopportare l’isolamento sociale e la privazione economica in quanto i loro diritti di alloggio, terra e proprietà, sovvenzioni sociali, pensioni o mezzi di sussistenza vengono utilizzati in modo improprio».

E poi ci sono le accuse di stregoneria. «In questo contesto – sono le parole di Kornfeld-Matte – sono sconcertata dalla portata delle accuse di stregoneria sugli anziani, in particolare sulle donne, utilizzate per convalidare abusi, violenze o persino uccisioni».

Tra i popoli africani, in particolare nelle aree rurali, è diffusa la convinzione che se una famiglia è colpita da malattia la causa è da attribuirsi alla stregoneria. Ad essere vittima di tali accuse più frequentemente sono le donne. Se il marito muore, le vedove, infatti, spesso sono accusate di stregoneria e deprivate dei diritti di ereditare i beni di famiglia. Quando una famiglia viene colpita da una disgrazia, una malattia o una morte, si cerca chi nella comunità abbia praticato atti di stregoneria. E solitamente viene identificata un’anziana, il soggetto più vulnerabile del villaggio.

«Le credenze e le pratiche relative alla stregoneria sono troppo spesso prese come spiegazione per demenza non diagnosticata e altre condizioni di salute cognitiva. Questo è fatale e l’azione è indispensabile per eliminare questo schema», dice ancora Kornfeld-Matte.

Leggi anche: Cresce il debito africano: altro che “cancellazione”, la situazione precipita

Iscriviti alla newsletter di Osservatorio Dirittinewsletter osservatorio diritti

Mozambico, azione normativa insufficiente

La prevalenza dell’abuso sugli anziani indica che l’azione normativa non è sufficiente e che sono necessarie ulteriori misure per rilevare, segnalare e prevenire tutte le forme di abuso delle persone anziane e che devono essere messe in atto misure di salvaguardia contro il loro sfruttamento economico e altre forme di abuso, violenza o maltrattamento.

«Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite – conclude Rosa Kornfeld-Matte – hanno un obiettivo chiave per non lasciare nessuno dietro. Questo certamente si estende anche agli anziani. Spero che il Mozambico sarà in grado di sfruttare l’impulso che ha creato per la protezione dei diritti delle persone anziane, anche di fronte alla situazione post disastro e alla crisi umanitaria a causa dei cicloni Idai e Kenneth che hanno esacerbato le sfide economiche».

Leggi anche: Camerun: la minoranza anglofona scappa in Nigeria

Mozambico: cartina del Paese (capitale Maputo)

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.