Festival Cinema Africano: a Milano la rassegna d’Africa, Asia e America Latina
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina (Fescaaal) torna a Milano dal 23 al 31 marzo. L'edizione 2019, la 29esima, ha selezionato 60 film e rivolge un'attenzione particolare alle nuove generazioni. Osservatorio Diritti è media partner dell'evento
Il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – Fescaal torna a Milano dal 23 al 31 marzo per la 29esima edizione. Dal 1991 è l’unica rassegna in Italia dedicata al cinema e alla cultura di questi tre continenti. Per nove giorni Milano ospiterà proiezioni, eventi e incontri con autori.
Anche quest’anno Osservatorio Diritti è media partner del Festival e per i nostri lettori ci sono tre tessere abbonamento in palio. Per partecipare all’estrazione bisogna: inviare entro il 19 marzo un’email a [email protected] con oggetto “FESCAAAL 2019 – Abbonamenti”; essere iscritti alla nostra newsletter; seguire la pagina Facebook del Festival e quella di Osservatorio Diritti.
Festival del Cinema Africano: i film in programma nella rassegna 2019
Tra i circa 700 film visionati per questa edizione 29 del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – Fescaaal, quelli selezionati sono 60. Il concorso ufficiale comprende tre sezioni: Lungometraggi Finestre sul Mondo include fiction e documentari in anteprima nazionale; Cortometraggi Africani è dedicato ai registi esordienti provenienti da tutta l’Africa; Concorso Extr’A con opere di registi italiani girate in Africa, Asia o America Latina.
Si affiancano le sezioni parallele E Tutti ridono, dedicata alle commedie, e Flash, con opere in anteprima di registi affermati. Le proiezioni del Festival si tengono presso l’Auditorium San Fedele, lo Spazio Oberdan e l’Arcobaleno Filmcenter.
Anche questa edizione 2019 del Fescaaal fissa l’attenzione sull’attualità e sulle tematiche socio-politiche dei tre continenti. Le opere presentate parlano di guerra e terrorismo, come nel caso di Divine Wind dell’algerino Merzak Allouache (vincitore ex-aequo del Festival 2016 con Madame Courage), che racconta la psicologia di una coppia di terroristi dell’Isis alla vigilia di un attentato.
Tra i temi affrontati ci sono anche la condizione femminile – Flatland di Jenna Bass narra la fuga rocambolesca di due donne sudafricane; mentre il primo lungometraggio girato da una regista libica, Freedom Fields, di Naziha Arebi, racconta la vicenda di una squadra di calcio femminile in Libia – e il lavoro, con Les Coursiers de la République di Badredine Haouari, documentario sui rider del cibo a domicilio a Parigi.
Ma, soprattutto, quest’anno sono tanti i film che raccontano i giovani, le loro sfide e inquietudini. Omertà di Mariam Al Ferjani e Mehdi Hamnane segue un gruppo di ragazzi tunisini sconvolto dalla partenza in mare di un loro amico; Best Day Ever di Anissa Daoud e Aboozar Amini racconta la giornata di una famiglia, padre, madre e due figli adolescenti.
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Anche il film di apertura ha per focus le nuove generazioni. Per la prima volta una regista italiana inaugura la rassegna: Laura Luchetti con Fiore Gemello affronta il tema dei migranti attraverso la storia d’amore e amicizia di Anna e Bassim. I due attori, Kallil Koné e Anastasyia Bogach, sono entrambi esordienti.
Ormai da anni il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – Fescaaal è un’occasione per conoscere talenti del cinema: un esempio è il caso del siriano Talal Derki e del suo Of Fathers and Sons, presentato in anteprima italiana al Festival del Cinema Africano 2018, quest’anno figurava tra i candidati agli Oscar 2019 come Miglior Documentario.
Festival Cinema Africano di Milano: le novità della 29esima edizione
Dalla storica collaborazione tra Fescaaal e Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, nasce Hidden Dragons: presentate in anteprima nazionale tre opere dell’ultima generazione di registi cinesi selezionate da Marco Müller, direttore del Pingyao Crouching Tiger Hidden Dragon International Film Festival.
Insieme al Comune di Milano – Ufficio Reti e Cooperazione Culturale, e al Mudec, all’interno del Festival nasce una sezione dedicata al cinema del Perù che si inserisce nel vasto palinsesto di Milano Città Mondo #04 Perù. Tra le opere presentate, un classico come La teta asustata della regista Claudia Lllosa, Orso d’Oro a Berlino 2009, e El Abuelo di Gustavo Saavedra Calle.
Fescaaal 2019 tra formazione, dibattiti e incontri
L’edizione 2019 del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina – Fescaaal guarda ai giovani non solo attraverso i film del concorso, ma anche mediante proiezioni speciali e iniziative rivolte alle scuole.
Dal 25 al 30 marzo si terrà il primo MiWorld Young Film Festival – MiWY, il primo e unico festival di cinema per le scuole in Italia che ha come scopo l’incontro tra le nuove generazioni di studenti e il cinema e la cultura di Africa, Asia e America Latina.
Sei giorni, tredici film, iniziative rivolte a studenti e docenti come premi, corsi di formazione e un seminario internazionale. Il MiWY prevederà inoltre proiezioni mattutine dedicate alle scuole. MiWorld Young Film Festival è un progetto all’interno delle attività educative e didattiche organizzate dall’Associazione Coe, organizzatrice del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina.
Il Festival Center del Casello Ovest di Porta Venezia ospita quest’anno la mostra fotografica Maggic Cube di Adji Dieye, a cura di Maria Pia Bernardoni del LagosPhoto Festival: quindici foto inedite dell’artista italo-senegalese dedicate alla comunicazione pubblicitaria di prodotti alimentari occidentali venduti ed esportati in Africa.
Arriva anche il terzo appuntamento di AfricaTalks, evento speciale in collaborazione con Fondazione Edu: un approfondimento su temi e questioni legate alla tecnologia e all’innovazione in Africa. AfricaTalks si tiene lunedì 25 marzo alle 18.30 all’Auditorium San Fedele. Parteciperà all’incontro Marc Augé, tra i pensatori più significativi dell’antropologia contemporanea.
La 29ma edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina apre ufficialmente domenica 24 marzo, alle 20.30, all’Auditorium San Fedele di Milano.