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Albini africani, in Malawi uccisi e usati nella stregoneria
A maggio si vota in Malawi e con le elezioni in arrivo aumentano gli attacchi verso persone con albinismo. Oltre ad essere discriminati, infatti, le loro ossa sono usate dagli stregoni per preparare pozioni magiche che si ritiene portino ricchezza e fortuna. L'Onu lancia l'allarme dopo l'uccisione di un albino e il rapimento di un bambino
Dal 2014 a oggi sono 150 i casi segnalati di uccisioni, attacchi e altre violazioni dei diritti umani nei confronti di persone con albinismo in Malawi. E ora che il paese si appresta alle elezioni i numeri potrebbero aumentare «a causa delle false credenze che le loro parti del corpo – affermano dall’Onu – possano portare fortuna al potere politico se usate nei rituali legati alla stregoneria».
È con questi drammatici dati che l’ufficio dell’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite si rivolge al governo del Malawi, chiedendo di «prendere provvedimenti immediati per proteggere le persone con albinismo dopo l’uccisione di una persona e il rapimento di un bambino di un anno. Esortiamo le autorità a intensificare le indagini su questi incidenti e consegnare i colpevoli alla giustizia».
Albini africani tra elezioni e stregoneria
Gli ultimi due episodi citati dagli esperti delle Nazioni Unite arrivano non a caso in un periodo cruciale per il paese. Il popolo del Malawi, infatti, si sta preparando alle elezioni nazionali previste per maggio di quest’anno. Sembra sia diffusa, infatti, la pratica di vendere le ossa delle vittime agli stregoni del Malawi per realizzare posizioni in grado di recare ricchezza e fortuna.
«I periodi di elezione – dice l’Onu – possono essere un momento pericoloso per le persone con albinismo. Le uccisioni e gli attacchi spesso aumentano ai danni degli albini. Le pratiche dannose legate alla stregoneria si traducono in gravi violazioni dei diritti umani, come torture, omicidi, discriminazione ed esclusioni, incluso l’esilio dalle comunità.
Questi due episodi fanno parte di un più ampio schema in Malawi dove le uccisioni rituali e le gravi violazioni dei diritti umani del peggior tipo sono istigate specificamente contro le persone con albinismo. Chiediamo alle autorità di assicurare lo spiegamento di personale di polizia adeguato per proteggere le persone con albinismo».
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L’appello muove dalla consapevolezza di un limitato caso di denunce dei casi di violazioni di diritti umani e crimini contro le persone con albinismo. «Fino ad oggi sono stati pochissimi i procedimenti giudiziari, che danno un’impressione di impunità verso i soggetti autori dei crimini verso gli albini».
Chi sono gli albini
L’albinismo è un’anomalia congenita causata dalla totale o parziale deficienza di pigmentazione melaninica originata da un’assenza o un difetto di un enzima coinvolto nella sintesi della melanina, determinante primaria del colore della pelle umana. La totale assenza di pigmentazione aumenta notevolmente la suscettibilità alle ustioni solari e ai tumori della pelle, di cui spesso gli albini muoiono per assenza di cure adeguate.
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La percentuale di persone colpite dall’albinismo nel mondo varia in base alla regione. Nell’Africa sub-sahariana, la frequenza stimata varia da 1 su 5.000 a 1 su 15.000, con sottogruppi particolari nell’Africa meridionale che mostrano tassi di prevalenza di 1 su 1.000. Ci sono poche informazioni e dati disponibili su persone con albinismo in Malawi, poiché il censimento del 2012 non includeva una variabile sulle persone con albinismo. L’Apam (l’Associazione delle persone con albinismo in Malawi), tuttavia, stima che ci siano tra le 7.000 e le 10.000 persone con albinismo nel paese.
Convenzioni su disabilità e discriminazione: chi protegge gli albini
Ai sensi della legislazione internazionale sui diritti umani, le persone con albinismo hanno una protezione normativa che copre tutti i loro diritti umani fondamentali. Si parla del diritto alla vita, ma anche di quello a integrità fisica, libertà e sicurezza, il diritto al più alto livello possibile di salute fisica e mentale e il diritto a un adeguato tenore di vita.
Un’ulteriore protezione si può trovare nella Convenzione sui diritti delle persone con disabilità e nella Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale, che bandisce la discriminazione razziale sulla base del colore.Il quadro giuridico penale applicabile agli attacchi contro le persone con albinismo consiste in disposizioni generali della legge sul codice penale e l’Anatomy Act, modificati dopo la visita dell’esperto indipendente delle Nazioni Unite, Ikponwosa Ero, nel 2016, per rispondere alle preoccupazioni sollevate durante la visita. I precedenti quadri legali, infatti, sia del codice penale sia dell’Anatomy Act, non erano stati redatti tenendo conto dei crimini verso le persone con albinismo.
I recenti attacchi documentati e riportati all’attenzione dalle Nazioni Unite, ha spinto l’esperto indipendente sull’albinismo, Ikponwosa Ero, a ribadire dunque la necessità di affrontare le raccomandazioni formulate dopo la sua visita nel paese nel 2016.
Omicidi e crimini contro gli albini africani: le cause
La povertà è la causa principale degli attacchi contro le persone con albinismo. Il Malawi è uno dei paesi più poveri del mondo e si ritiene che – l’esperto indipendente Ero non è riuscito a raccogliere prove, ma elementi che possano ritenere lo scenario altamente probabile – la vendita di parti del corpo di persone con albinismo sia molto redditizia.
Le parti del corpo degli albini sono presumibilmente vendute per milioni di kwachas (1 milione di kwachas equivale a circa 1.387 dollari, quattro volte il prodotto interno lordo pro capite del Malawi nel 2014).
È diffusa la convinzione che parti del corpo degli albini possano essere venduti agli stregoni per cifre redditizie. Questo porta gli stregoni stessi o degli intermediari a reclutare persone che consumano gli attacchi verso gli albini. Le stesse famiglie di persone con albinismo potrebbero essere favorevoli agli attacchi, pensando alla fonte di reddito che ne può derivare.
In generale, tuttavia, le persone con albinismo e i genitori di bambini con albinismo vivono in costante paura di un attacco. Molti non dormono tranquilli e hanno deliberatamente limitato i loro movimenti al minimo necessario, durante le ore diurne e quando sono scortati da persone fidate. Spesso le madri mandano i loro figli a vivere con parenti o in collegi. Una situazione che porta a un circolo vizioso di povertà.
A causa della necessità di stare a casa e proteggere i propri figli, i genitori non badano alle loro colture e non vanno al mercato. Gli adulti con albinismo non sono in grado di andare nei loro giardini da soli come un tempo. Ciò ha spinto le famiglie che già vivono in povertà in ulteriori gravi difficoltà.
Cancro della pelle: salute degli albini africani a rischio
Le persone con albinismo sono particolarmente vulnerabili al cancro della pelle. In Malawi, si tratta di una malattia pericolosa per la vita per le persone con albinismo perché ci sono poche strutture per interventi medici adeguati. Le statistiche indicano che le persone con albinismo muoiono precocemente a causa del cancro della pelle, tra i 30 e i 40 anni. Ciò significa che il cancro è probabilmente la principale causa di morte per le persone con albinismo.
Tuttavia, esistono diversi modi per prevenire il cancro della pelle, compreso l’uso per tutta la vita di crema solare e indumenti protettivi. Anche se un programma pilota per la produzione locale di creme solari è stato lanciato in passato in Malawi, non è stato sostenuto. Pertanto, la fornitura di creme solari nel Malawi rimane attualmente ad hoc ed è fortemente dipendente dalle donazioni internazionali.
«La crema solare – si legge nella relazione dell’esperto Ero – dovrebbe essere inclusa nell’elenco dei farmaci essenziali, disponibili gratuitamente e distribuiti regolarmente a tutte le comunità, utilizzando meccanismi come gli assistenti di sorveglianza sanitaria. La mancanza di melanina negli occhi provoca anche un’alta sensibilità alla luce intensa e un significativo indebolimento della vista nella maggior parte delle persone con albinismo. Le valutazioni cliniche gratuite dovrebbero essere fornite da oftalmologi e optometristi insieme a occhiali».
Mi dispiace 😞 per questi bambini, si dovrebbe soprattutto nei paesi come il Malawi creare una rete di informazione rivolta alla popolazione. Perché è inutile condannare una pratica se non si sradica alla base.