Filippine: crollano le vaccinazioni e il morbillo fa strage di bambini
Ministero della Salute e Unicef lanciano l'allarme morbillo nelle Filippine, dove il contagio è in forte crescita. Il principale responsabile della situazione è il crollo nelle vaccinazioni. E ora si teme per i 2,6 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni che non si sono vaccinati contro la malattia
da Chiang Mai (Thailandia)
Settanta morti, per la maggior parte bambini, è il triste bilancio dell’epidemia di morbillo esplosa nelle Filippine dall’inizio dell’anno. A gennaio i casi segnalati sono stati 4.302, con un incremento del 122% rispetto allo stesso mese del 2018. Il ministero della Salute del Paese asiatico ha dichiarato nei giorni scorsi che è in corso una vera e propria emergenza, con focolai in diverse aree.
Solo a Manila, popolata da circa 12 milioni di persone, molte delle quali poverissime e costrette ad abitare all’interno delle baraccopoli sparse nelle periferie della città, i casi di contagio sono stati 126 e hanno portato alla morte di 55 bambini di età inferiore ad un anno.
Il 5 febbraio scorso, almeno 248 bambini e 21 adulti sono stati curati per il morbillo al Centro Medico Ospedaliero Speciale per le Malattie Infettive della capitale. La maggior parte delle morti confermate sono bambini di età compresa tra tre mesi e quattro anni.
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Da Manila alle regioni più periferiche: mappa del congagio nelle Filippine
Anche nelle regioni di Central Luzon, Calabarzon, Western Visayas e Central Visayas le autorità filippine hanno dichiarato «l’allarme rosso». «Parliamo di epidemia da quando i casi sono aumentati nelle scorse settimane. L’obiettivo è quello di rafforzare la sorveglianza e invitare le madri e il personale sanitario a mantenere alta l’attenzione», si legge in una nota rilasciata dal ministro della Salute Francisco Duque.
Nel Visayas occidentale i casi fino ad ora sono stati 104, provocando la morte di 3 persone. Anche nella parte sud del Paese, nel Mindanao, 60 persone hanno contratto la malattia. «Tutte queste regioni dovrebbero intensificare le loro risposte contro le malattie altamente trasmissibili e garantire che le misure preventive svolgano un ruolo vitale nel prevenire la diffusione», ha aggiunto Duque.
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I dati allarmanti del ministero della Salute filippino
I dati pubblicati dal ministero della Salute (Doh) sono allarmanti: tra l’inizio del 2017 e l’inizio del 2018 i casi di morbillo sono passati da 791 a 5.120. Soltanto nella regione di Metro Manila nel 2018 ci sono stati 3.646 casi, mentre nel 2017 erano stati solamente 351.
Dai rapporti del dipartimento della Salute e dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) emerge come nel 2018 nelle Filippine si sono verificati oltre 20 mila casi, con un incremento enorme, pari al 500% rispetto al 2017.
Unicef: «Profondamente preoccupati per l’epidemia»
La causa principale dell’epidemia potrebbe essere la notevole percentuale di popolazione che non si è vaccinata. Il morbillo è una malattia molto contagiosa. L’immunità della popolazione può essere raggiunta solo se oltre il 95% dei residenti si sono vaccinati. Secondo l’Unicef, solo il 55 per cento del popolo filippino ha eseguito la profilassi, con un calo del 15% rispetto al 2018. E la paura è, soprattutto, per i 2,6 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni che non hanno eseguito il vaccino.
Lotta Sylwander, rappresentante dell’Unicef nelle Filippine, ha affermato che è «profondamente preoccupata per l’epidemia».
«Stiamo assistendo il governo nazionale in una campagna di vaccinazione di emergenza. La morte infantile, causata da una malattia prevenibile dal vaccino, è inaccettabile», ha dichiarato.
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Filippine: crollano le vaccinazioni dei bambini
Le Filippine hanno visto un declino delle vaccinazioni contro il morbillo negli ultimi dieci anni, da oltre l’80% nel 2008 a poco più del 60% nel 2017. Di conseguenza, molti piccoli sono diventati suscettibili all’infezione.
Un recente studio della London School of Hygiene and Tropical Medicine ha documentato che coloro «che credono che i vaccini siano importanti, sicuri ed efficaci» sono scesi dall’oltre 90% nel 2015 a poco più del 60 per cento nel 2018.
La campagna informativa del Governo delle Filippine
Il governo, proprio per questo, ha avviato una campagna informativa. L’ordine è arrivato direttamente dal presidente Rodrigo Duterte. L’obiettivo è convincere i genitori a far vaccinare i propri figli, per evitare che il contagio del virus si diffonda maggiormente.
Negli ultimi anni, infatti, molte famiglie non hanno fatto vaccinare i loro bambini dopo che sono state registrate alcune complicazioni connesse al vaccino sperimentale contro la dengue (Dengvaxia), una malattia virale tropicale e sub-tropicale trasmessa dalle zanzare.