Marina militare: dalla Spezia al Medio Oriente per affari di guerra
La fregata della Marina militare Carlo Margottini parte per Medio Oriente e Mar Arabico «per promuovere in modo integrato il “Sistema Paese”, affiancando e supportando le attività di importanti rappresentanti dell’industria nazionale per la difesa». La nave parteciperà anche alla fiera delle armi negli Emirati Arabi Uniti e farà tappa in Arabia Saudita. Paesi cui il Parlamento Ue ha chiesto un embargo sulle armi
Zitta zitta, quatta quatta, il 17 gennaio scorso la fregata della Marina militare italiana Carlo Margottini è salpata dal porto militare della Spezia per un tour promozionale del made in italy bellico nei Paesi del Golfo persico. Nessuna fanfara militare a salutare il valoroso vascello? No, nessuna.
La missione stile “top-secret” è stata presentata infatti – stavolta sì in pompa magna – a Palazzo Marina a Roma solo alcuni giorni dopo, quando la nave era già salpata e in mezzo al mare. Ma perché tanta segretezza per una missione che – a detta degli organizzatori e degli sponsor – intenderebbe promuovere “il sistema Paese” e le sue eccellenze?
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Marina militare italiana in “tour militare e umanitario”
Perché il sedicente Governo del Cambiamento si ricorda bene il can can mediatico che Rete Disarmo, insieme a cento altre associazioni, sollevò quando, nel novembre 2013, il ministro della Difesa Mario Mauro del governo Letta si inventò il “tour promozionale, militare, commerciale e umanitario” che portò una flottiglia delle nostre navi da guerra capitanata dalla Portaerei Cavour per cinque mesi nei Paesi Arabi e a circumnavigare l’Africa sotto il motto «Facciamo ripartire l’Italia, Sistema Paese in Movimento». Un tour pensato soprattutto per vendere armi e sistemi militari alle monarchie assolute del Golfo e ad un po’ di regimi autoritari africani.
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Un tweet del M5S della Camera sulle navi portaerei
Portaerei usate come negozi galleggianti, e noi paghiamo! Non ci credete? Ecco qua: http://t.co/NUUNYCCsQS #m5s #difesa
— M5S Camera (@M5S_Camera) 12 novembre 2013
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L’industria bellica viaggia con la Marina militare italiana
Stavolta, per non sollevare lamentele, tutti zitti. Anche perché la fregata Margottini ospiterà le attività promozionali del big dell’industria bellica nazionale: Fincantieri, Leonardo, MBDA ed Elettronica, «la cui collaborazione con la Marina militare e la Difesa ha reso possibile la stessa campagna».
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Andrea Tomao, di Fincantieri, ha definito così il tour:
«Massimo esempio di sistema paese in movimento in aree contraddistinte da mercati altamente strategici nel settore navale e con alte possibilità di penetrazione commerciale».
La nave parteciperà infatti anche alla fiera delle armi che si svolgerà ad Abu Dhabi (IDEX 2019) dal 17 al 21 febbraio e farà tappa a Damman (Arabia Saudita).
Ecco appunto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita: quelli a cui il Parlamento europeo ha ripetutamente chiesto di porre un embargo sulle armi in considerazione dei bombardamenti in Yemen….. e che il Governo del Cambiamento continua a fornire di bombe. E con cui, con questo tour promozionale, intende stringere nuovi affari bellici.